Al ritmo della vite
Vivere e lavorare seguendo la cadenza della natura sull’Etna
Successione ordinata secondo una certa frequenza di una qualsiasi forma di movimento che si svolga nel tempo: questa è la definizione di ritmo.
Chi si prende cura della terra segue inevitabilmente il ritmo della natura, il peculiare tempo del ciclo produttivo della pianta di cui si occupa.
Per noi è la vite, una compagna affascinante e complessa, capace di insegnare pazienza e attenzione.
Il ritmo della vite
Ogni anno la vite compie lo stesso viaggio.
Dopo il riposo invernale, tra marzo e aprile arriva il germogliamento: le gemme si aprono e i primi tralci verdi annunciano una nuova stagione.
A giugno è il momento della fioritura, breve e delicata; segue l’allegagione, quando i fiori si trasformano in piccoli acini.
In piena estate l’invaiatura segna la svolta: gli acini di Nerello Mascalese si tingono di rosso che vira al violetto, una sfumatura viva che precede la maturazione.
Poi la maturazione lenta, favorita dalle notti fresche e dalle giornate soleggiate dell’Etna, arricchisce gli aromi e affina la struttura.
Infine, tra settembre e ottobre, arriva la vendemmia, culmine di mesi di cura quotidiana.
Ogni fase si sussegue in modo ordinato, ma non senza sorprese: piogge improvvise, lunghi periodi di siccità, parassiti e malattie.
Il nostro compito è proteggere questo ritmo, intervenire solo quando serve, per permettere alla pianta di completare il suo ciclo naturale.
Il ritmo degli esseri umani
Accanto al tempo lento della vigna, c’è quello veloce della società: viaggi, eventi, incontri con appassionati e colleghi.
Un ritmo frenetico che ci porta lontano, ma che ci fa apprezzare ancor di più il ritorno tra i filari, nel silenzio della montagna che veglia su di noi e sulle nostre uve.
Il momento della vendemmia
La vendemmia porta con sé giorni intensi: sveglie prima dell’alba, mani che raccolgono grappoli carichi di profumi, decisioni rapide per preservare freschezza e integrità.
È il battito più veloce di tutto l’anno, eppure, tra le foglie che proteggono i frutti, tutto continua a scorrere sereno, come se la natura avesse già scritto la sua partitura.
Un privilegio da custodire
Vivere e lavorare seguendo il ritmo della vite è un privilegio che non diamo per scontata.
Ogni annata, ogni vendemmia ci ricorda che il vino nasce prima di tutto dall’equilibrio tra l’uomo e la natura.
I nostri vini dell’Etna – dal Rosso al Bianco, dal Rosato ai Cru di contrada – portano nel calice questo ritmo unico: la lentezza delle stagioni, la forza del vulcano, la dedizione di chi lo vive ogni giorno.